Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OREFICE.
Apri Voce completa

pag.651


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
OREFICE.
Definiz: Sost. masc. Chi lavora in oro, e anche in altri metalli preziosi; e altresì Chi fa commercio d'oggetti d'oro, e simili.
Dal lat. aurifex. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 238: Iacopo di ser Zello.... essendo ricco orefice, andando a' suo' luoghi ad Altomena..., cominciò a ragionare che, ec.
Esempio: Gio. Fior. Pecor. 1, 204: L'orefice veniva spesso a veder l'uccello, e parte domandava Arrighetto, se voleva niente, ed ogni volta gli rispondeva che no.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 235: Non era gran fatto che fussero stati ingannati dalle gioie, perchè non avevano mai esercitato l'arte dell'orefice.
Esempio: Cas. Pros. 3, 150: Il paragone degli orefici l'oro basso dal fine insegna a conoscere.
Esempio: Ricett. Fior. G. 83: Le pietre s'ardono sotto i carboni, soffiando tanto, che s'affuochino..., e di nuovo si mettono sotto i carboni, o vero ne' correggiuoli degli orefici tante volte, che diventino polvere.
Esempio: Cellin. Pros. 13: Quest'uomo da bene (Alberto Duro) era orefice; e per il buon disegno, oltre allo intaglio, si misse a fare la pittura.
Esempio: Stat. Art. Por S. Mar. 2, 44: Dichiarorno, che tutti i lavori si debbino sempre pesare con li pesi ordinarj e non con li scudi..., concedendo a' detti orefici che lavorassino, o banchieri, che facessino lavorare d'ogni sorte orerie, un grano per ogni danaio, per il calo.
Esempio: Borgh. R. Rip. 283: Antonio sotto Bartoluccio Ghiberti diede opera da principio all'arte dell'orefice.
Esempio: Lipp. Malm. 3, 9: Tra questi guitti ancora sono assai.... Uomin di conto....: V'è lanaiuoli, orefici e merciaj, Notaj, legisti, medici e dottori.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 114, 1: E sebbene orefice vuol dire, strettamente preso, colui che lavora d'oro, siccome argentiere chi lavora d'argento, contuttociò molto spesso sotto questa denominazione d'orefice vengono compresi ancora gli argentieri.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 58, 6: Onde tutti gli orefici, fonditori..., rigattieri, rivenditori, e simili persone, dovranno giornalmente, e senza veruno spazio da partita a partita, descrivere tutti gli ori e gli argenti.... che compreranno.
Esempio: Guadagn. Poes. 2, 59: D'argento lucido ho sei posate Tutte all'orefice di già pagate.
Esempio: Guast. Scritt. Art. 9: A voi non importa dire che costui faceva l'orefice dirimpetto allo sdrucciolo che viene da Orsanmichele in Mercato nuovo, e che ec.
Definiz: § Vale anche L'arte dell'orefice; Oreficeria. Onde Mettere all'orefice, Porre, e simili, all'orefice, si disse per Indirizzare all'arte dell'orefice; e Stare all'orefice, Attendere, e simili, all'orefice, vale Esercitare l'arte dell'orefice. –
Esempio: Cellin. Pros. 11: Lorenzo della Golpaia stette all'orefice, e sempre si servì di tal arte.
Esempio: E Cellin. Pros. 12: Desiderio, ancora questo stette all'orefice, insino che gli era uomo.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 4: Mi posi all'orefice, ma vi stetti poco; perciocchè..., lasciato da parte l'esercizio dell'orefice, dipinsi a fresco.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 5, 110: Il padre, infastidito di questo cervello sì stravagante, per disperato lo pose all'orefice.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 5, 140: Furono fatti da lui, mentre attese all'orefice..., alcuni bottoni da piviali, che sono in Santa Maria del Fiore.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 5, 141: Abbandonato in tutto l'orefice, si mise a gettare di bronzo alcune figurette, che gli furono molto lodate.
Esempio: E Vasar. Vit. Pitt. 6, 1: Francesco Francia.... fu posto nella sua prima fanciullezza all'orefice; nel qual esercizio adoperandosi con ingegno e spirito, si fece, ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 284: Non si contentando egli (Sandro Botticelli) di niun maestro,... come disperato di lui il padre ultimamente il mise all'orefice.